POL - Caso Fondi: governo rinvia a breve, ma Idv e Pd protestano
Roma, 24 lug (Velino) - “La decisione per il comune di Fondi (Latina) è stata rinviata alla prossima riunione”. Sono bastate queste poche righe, messe in fondo al comunicato ufficiale sull’odierna riunione del Consiglio dei ministri, a scatenare prima un bagarre nella sala stampa di Palazzo Chigi e poi un coro di critiche da parte dell’opposizione laziale e non solo. Tutto è cominciato quando il ministro Mariastella Gelmini, scesa dopo la riunione del Governo per illustrare ai giornalisti le misure del pacchetto Università appena varate dal consiglio dei ministri, a visto irrompere il parlamentare e segretario laziale dell'Idv Stefano Pedica per sollecitare lo scioglimento del comune dell’aerea Pontina. Questione che, come ha ricordato lo stesso Pedica, è stata già oggetto di un'interrogazione parlamentare dell’Idv. La Gelmini ha cercato di obiettare che oggi il Cdm ha affrontato la questione, ma che l'eventuale commissariamento sarà oggetto di un “supplemento di riflessione”, ma Pedica non ha smesso di interrompere e protestare, costringendo il ministro ad abbandonare la conferenza stampa, non senza aver prima commentato ironicamente: "Grazie. L'Italia dei Valori è una forza sempre democratica...".
Da lì in poi, mentre Pedica improvvisava una sorta di occupazione della sala stampa di Palazzo Chigi, fioccavano i commenti del centrosinistra. Ma anche del leader dell’Idv. “L’Italia dei valori continua a chiedere a gran voce al governo di sciogliere il Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose. Lo abbiamo chiesto con diverse interrogazioni, ma dall’esecutivo l’unica risposta è stata il silenzio – ha affermato infatti dopo poco Antonio Di Pietro - La situazione di Fondi è gravissima, segnata da un immobilismo che mette a rischio la sicurezza dei cittadini”. A seguire è poi intervenuto anche il governatore del Lazio. "L’ennesimo rinvio di una decisione da parte del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento del Consiglio comunale di Fondi - ha infatti dichiarato in una nota il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - lascia ancora una volta senza risposte cittadini e istituzioni, che su questo caso chiedono sia fatta finalmente chiarezza. Mi auguro – ha poi concluso - si tratti dell’ultimo rinvio di una decisione ormai davvero improcrastinabile”. La risposta arriverà probabilmente entro una settimana dalla prossima riunione del consiglio dei ministri.
(red) 24 lug 2009 19:51
domenica 26 luglio 2009
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